Questo progetto nasce per creare vini di qualità tramite il recupero di luoghi e vitigni quasi dimenticati, dando a tutti la possibilità di assaporare l'identità di questo territorio
Nel 2022, Emiliano, spinto dalla sua grande passione per la viticoltura, fonda questa cantina. Il suo scopo è quello di far rivivere la tradizione della viticoltura e del vino di montagna, concentrandosi sul territorio di Castellano.
Con questo progetto, Emiliano vuole onorare il lavoro dei suoi antenati, che per generazioni hanno operato come contadini, vignaioli e osti.
EMILIANO IN CAMPAGNA POCO PRIMA DELLA VENDEMMIA
Situati tra Castellano e Pedersano, in Vallagarina, i vigneti si trovano a un’altitudine che varia dai 540 agli 850 metri.
Coltiviamo Müller Thurgau, Pinot Nero, Rebo, Merlot e Johanniter (Piwi).
In parallelo, stiamo portando avanti diversi progetti per recuperare le antiche varietà autoctone della zona, preservando così la ricchezza enologica del territorio.
CASTELLANO E LA DESTRA ADIGE
Sia Logo che nome della cantina fanno riferimento alla storia vitivinicola di Castellano, la stessa vuole ricordare sia il feudo che il castello di Castellano che si erge sulla valle.
Dall’esterno la fortezza assomigliava ad un “Bazom” prima che venisse distrutto quasi completamente in un incendio. Da qui il soprannome: “Castel Bazom”, dato nel passato dai paesani.
“El Bazom” è un recipiente usato nella lavorazione del vino, costituito da doghe in legno, una delle quali particolarmente lunga che fungeva da manico.